sabato 11 gennaio 2014

Pro o contro la sperimentazione animale?

Sulla sperimentazione animale non ho le competenze necessarie per dire se sia necessaria o meno.
Parto dall'assunto che maltrattare un animale sia detestabile, e quindi a meno che non sia strettamente necessario, far soffrire una bestiola è qualcosa che mi da profondamente fastidio. Per dirla fuori dai denti, se il problema fosse solo nella ricerca cosmetica per me potrebbero smettere di sperimentare nuovi deodoranti, rossetti, creme anti rughe per i prossimi 500 anni e non ne soffrirei neanche per un istante.
Si dovrebbe discutere della possibilità di eliminare le ricerche sugli animali, in vivo, e spostare le nostre attenzioni sui lavori in vitro o in silico (cioè similazioni al computer).
Le principali obiezioni riguardano la reale validità delle prove in vitro e la rilevanza dei risultati per quanto riguarda gli uomini. Certamente, credo, ci saranno dei farmaci utili per i ratti ed invece altamente tossici per gli uomini, alla stessa maniera però, credo, visto che ci sono animali utilizzati per creare protesi (la valvola mitralica è l'esempio più classico) allora in alcune circostanze questi studi sugli animali dovrebbero dare dei risultati accettabili.
Purtroppo posso usare solo il se ed i forse perchè non sono uno studioso e non mi arrogo il diritto di sapere tutto lo scibile umano, per quanto mi piacerebbe poterlo fare.
Tre frasi indicano, nella mia esperienza, la principale obiezione alla sperimentazione su animali:
  1. Ci sono già moltissime sperimentazioni che vanno avanti solo in vitro ed in silico. Perfetto ma vi domando, voi dareste a vostro figlio un farmaco mai provato su alcun essere vivente? E se il farmaco per l'influenza fa insorgere emorragie interne siamo proprio sicuri che nelle prove in vitro risulti? Cercando in rete, su PubMed per esempio, ho visto che la percentuale di ricerche in vivo è di circa il 90% delle ricerche totali. O tutti i ricercatori fanno parte della grande lobby mondiale o qualcosa di serio pensano di farlo...ed io preferisco affidarmi a loro piuttosto che ad un politico che si presenta in tv.
  2. Le industrie farmaceutiche vogliono usano la sperimentazione animale come parafulmine per le azioni legali. Beh allora mi domando perchè, visto che sono aziende così malvage e legate ai soldi, non trovino il modo di manipolare i media per far accettare a tutti le forme alternative di sperimentazione così da risparmiare comunque i soldi. Forse in qualche caso si sono dimostrate utili le sperimentazioni sugli animali e forse non possono totalmente farne a meno. In fondo un pc una volta comprato funziona solo con la corrente, dei test con trial doppio ceco sono qualcosa di molto più costoso eppure lo fanno, forse perchè alla fine sanno che non possono farne a meno.
  3. Bisognerebbe prevenire piuttosto che curare e ricercare. Si ma se non so cosa prevenire, se non so che il fumo fa venire il cancro ai polmoni è un pò dura che io prevenga...prevengo tutto? La mia indole misantropa ne gioirebbe ma il mio cervello mi dice che qualquadra non cosa.

Concludendo: per me stabilire se la sperimentazione sia assolutamente possibile da rimpiazzare è impossibile da affermare in tutta coscenza. Usando il princpio definito Rasoio di Occam, cioè nel dubbio è sempre la soluzione semplice la migliore, mi permetto di dire che con il buon senso la ricerca sugli animali mi pare ancora necessaria.
Potremmo discutere se sia il caso, per fare un esempio banale, di testare gli antistaminici sugli animali. Potrei anche essere dell'idea che i farmaci attuali, per le patologie di bassa rilevanza, siano sufficenti ma per altre questioni francamente il buon senso mi dice che in qualche caso serva ancora testare e provare sugli animali.

Nel dubbio preferisco sacrificare cento topi e duemila scimmie che un bambino.


P.s: girando in rete ho trovato questo botta e risposta dal sito dell'AIRC che mi pare sia abbastanza esauriente.

Le domande più frequenti sulla sperimentazione animale

"La prevenzione salva molte più vite della cura. Perché non si finanzia la prevenzione anziché la ricerca?"

La prevenzione ha, più che mai, bisogno della ricerca. Senza la ricerca, che ci fa conoscere le cause interne ed esterne scatenanti i tumori ed il modo secondo il quale il nostro organismo reagisce di fronte a tanti stimoli esterni capaci di generare le modificazioni genetiche che portano al cancro, come si potrebbero sviluppare i metodi per fare prevenzione?

"La sperimentazione sugli animali, che sono diversi dall'uomo, è inutile e antiscientifica"

A livello di corredo cromosomico, esistono molte più similitudini che differenze, tra le varie specie animali. Ad esempio, i topi condividono con l'uomo l'85% del patrimonio genetico, mentre le funzioni dei geni sono identiche (un roditore è assai probabilmente alle origini dell'albero evolutivo che ha portato all'homo sapiens). Per questo, la sperimentazione animale può essere indispensabile per alcuni progetti di ricerca, e sono innumerevoli le testimonianze di importantissime conquiste raggiunte proprio attraverso questa metodica. Un esempio per tutti: uno dei nostri più recenti successi è l'identificazione di un gene legato allo sviluppo delle metastasi nell'uomo, resa possibile dagli studi sullo stesso, identico gene presente nel moscerino della frutta.

"I moderni metodi di ricerca escludono l'utilizzo degli animali"

È vero che le più moderne metodologie di ricerca, soprattutto nell'ambito della ricerca di base, indagano i componenti cellulari, e quindi non hanno alcun bisogno della sperimentazione animale. Tuttavia, quando si è arrivati a determinare in via teorica le fasi di un processo cellulare collegate con l'insorgenza o lo sviluppo del tumore e le strade per contrastarlo, una verifica su un organismo complesso è, in pochi e ben delimitati casi, assolutamente necessaria.

"La sperimentazione sugli animali è usata indiscriminatamente e senza alcun controllo"

In quei pochi e delimitati casi nei quali la sperimentazione animale è necessaria, debbono essere seguite regole molto precise che ne valutano non solo l'effettiva necessità, ma anche il modo con cui la ricerca verrà svolta, secondo i parametri di un codice etico molto rigido. In mancanza di queste certificazioni, il progetto non viene approvato.

"Preferisco finanziare associazioni ed istituti che non impiegano la sperimentazione animale"

Ognuno è libero di fare le proprie scelte. Tuttavia è bene sapere che molte tra le più importanti scoperte che hanno illuminato il percorso della ricerca scientifica, ed alleviato le sofferenze di innumerevoli individui, senza la sperimentazione animale non sarebbero mai state raggiunte.

"La vivisezione è una pratica inumana e crudele"

Verissimo. La vivisezione non è più praticata da decenni in nessun laboratorio scientifico degno di questo nome. La sperimentazione animale fatta con le garanzie ed i limiti che sopra sono stati descritti è tutt'altra cosa.


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