Con gli anni mi sono sempre reso conto che spesso le persone che ci stanno attorno si attribuiscono un valore estremamente più alto di quello che in realtà hanno agli occhi degli altri.
Non mi permetto di pensare che il mio giudizio sia assoluto e veritiero al 100% ma se per gli altri sei una moffetta e tu ti senti un leone anche a fare la media ci perdi parecchio (mentre scrivo quest'ultima frase penso che sarà una delle prime citazioni del blog).
Oggi traggo da internet lo spunto per la mia riflessione.
Si traveste da prete per far visita a Schumacher
A rivelare l’assurdo episodio è stata Sabine Kehm portavoce dell’ex ferrarista, intervista dai colleghi tedeschi di Die Welt: "Apparentemente, un giornalista avrebbe cercato di introdursi nella stanza di Michael dopo essersi travestito da prete. Non avrei mai immaginato che una cosa del genere potesse accadere”.
Il mio pensiero in merito non è di certo lusinghiero, beh come potrebbe esserlo?
Ma non biasimo, non nella maniera più importante comunque, il cronista. Magari è un padre di famiglia che deve campare tre pargoli, o anche solo un single che fa bene il suo lavoro. Il problema di fondo è appunto " quale è il lavoro di un cronista? ". Andando più a fondo " cosa cercano le persone nei giornali/tv/siti? ".
La risposta la da lo stesso argomento: noi, perchè in mezzo mi ci metto anche io, cerchiamo la sensazione, la notizia piccante del tal personaggio che soffre di eiaculazione precoce o che ha la fissazione del colore giallo tanto da non uscire mai senza un paio di mutande di quel colore.
A me non piace il panettone con i canditi, se fosse per me chi produce canditi fallirebbe e quindi non produrrebbe più canditi. Ma non gliene faccio una colpa in fondo se qualcuno continua a vendere, qualcuno continua a comprare a meno che il venditore non sia uno a cui piaccia bruciare i soldi...nel qual caso fatemelo conoscere!!!
Insomma il problema non è di chi vende ma di chi compra.
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